ANALYSE  RÉFÉRENTIELLE
ET  ARCHÉOLOGIQUE


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Ennio Floris


La concezione di Gesù-Cristo




La concezione :

Attitudine di Giuseppe



Indice

Introduzione

Ragionamenti sull credo

Controversia

La concezione
- Il testo Mt 1:18-22
- Trovata incinta
  . Trovata incinta
  . Attitudine di Giuseppe
  .
Il angelo
- Osservazioni critiche



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   Venendo a conoscenza del fatto, Giuseppe ne prende coscienza come ogni altro uomo : la sua ragazza era stata consentiemente o vittima di un atto sessuale ? Questa e la questione che l’assilla.
   Estranea completamente da lui l’idea che essa sarebbe potuto esserre messa incenta da Dio ? Ciò era commune agli dei della Grecia e di Roma, i quali facevano l’amore con le donne, come gli uomini e meglio fi essi ; secondo il popolo Ebreo invece, Dio é spirituale e assessuale. Egli ha fatto gli uomini con la sua parola, non col sesso. Per un ebreo dunque, questa grossezza non poteva esse che frutto di un amore illecito e peccaminoso. La legge a questo riguardo era severissima contro la donna e l’uomo colpevoli, che erano condannati alla lapidazione alle porte della città. Ma in questo caso l’uomo resta invisibile, non c’é que la donna.

   Naturalmente, essa doveva essere tradotta in tribunale per stabilire se era o non colpevole. L’interrogatorio non era complesso : se la donna era consenziente, non c’erano attenuanti, ma se se dichiarava si essere innoncente e di aver subito uno stupro, essa doveva provare di avere « gritado » per chiedere aiuto. Ma questo non bastava per essere assolta : se si trovava nella campagna, era creduta perché era possibile che nessuno abbia sentito le sue grida, ma si se trovava in città era considerata colpevole, perché se avesse gritado qualche personne l’avrebbe senita, i se nessuno é intervenuto, era segno che essa non solo non aveva chiesto aiuto ma era stata consenziente (Dt 22:23-27).

   A Giuseppe non poteva sfuggire che la legge era stata fatta dagli uomini a loro favore ebin delle donne. Infatti l’unione sessuale con una donna era considerata un delitto per l’uomo, solo se essa era promessa sposa. Nel caso in cui essa era libera, l’uomo non sarebbe condannato a morte, ma sarebbe stato obligato a sposarla (Dt 22:28-29). E poi l’uomo poteva sfuggire all’indagine sul suo conto, perché l’unione sessuale non gli laschiva delle tracce suscettibili di essere addotte come prove del delitto, come nella donna, che ne restava quasi sempre marcata. E non solo con la grossezza ma con la rottura della verginità. Valevole se non sempre a condannarla a essere lasciata (Dt 22:13-21).
   A Giuseppe non gli poteva sfuggire anche che la legge era troppo semplice e, direi, contadina. Perché non tiene conto della difficoltà psicologica della donna. Essa dovveva gridare nel caso di strupo. E se non lo poteva, sia per lo choc subito, sia perché impedita dalle minacce ? E si non c’era vermente nessuno in que il momento in quell’angolo della città ? E se quelli che hanno udito sichiaravano di non a ver sentito nulla ?

   Per tute queste ragioni, orse, Giuseppe, anche se era un giusto, quindi ossequiente alla legge, decide di non denonciarla e di « repudiarla in segreto » ma come ? Forse lasciandola in casa dei parenti, e abbandonare il paese, tuttiavrebbero creduto che la grossezza di Maria veniva da lui. Lui poteva tentare un’altra vidicuro che Maria non avrebbe denuneiato, ma nel caso era fuori tiro.



2008




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t513220 : 02/11/2017