ANALYSE  RÉFÉRENTIELLE
ET  ARCHÉOLOGIQUE


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Ennio Floris



Ulisse



Drama in otto quadri






Settimo  Quadro :

L’uccisione di Poseidon


(Nel tempio)




Sommario
Dedica
Personaggi
Prologo

I due supplicanti

L’arrivo di Nausica

La deliberazione dell’impresa

L’addio

Il viaggio nell’oceano

L’omaggio al Re dell’Atlantide

L’uccisione di Poseidon
- Scena Prima
- Scena Seconda

Il sacrificio di Ulisse


SCENA PRIMA


(Il Re, dignitari, Diaforo, tre vergini, soldati)



Il soffitto è sorretto da grosse colonne di pietre, scopite con geroglifici. Le travi che esse sostengono sono ricoperte d’oro. Statue di Dei. Il trono. In fondo un’alcova con letto e baldacchino.



IL RE

– Dignitari della corte, il culto di oggi è segnato da un duplice evento. Siccome
il Dio si è degnato di rendere immortale la bella Iamira, è tempo che le vergini del tempio si preparino alla scelta che il Dio farà di una di esse perché divenga sua sposa in terra, al posto di lei.

Le tre vergini sussurrano in cinguiettio di uccelli.

   Vedo, graziose fanciulle, che i vostri bianchi veli si agitano come ali di gabbiani mentre il vostro cin­guettio festoso si spande nei silenzi del tempio. Ma frenate la vostra gioa perché un altro evento turberà il vostro cuore. Una missione fiduciaria dei popoli del’Oriente è riuscita a fendere l’oceano per giungere fino a noi con lo scopo di riconciliarsi col
nostro Dio e di fondare relazioni amicali col nostro popolo. Di più, essa intende presentare al Dio delle offerte, fra le quali una vergine, affinché essa sia accettata come sposa.

Le vergini si agitano e bisbigliano.

     Non siete dunque più sole, o vergini, ma dovete rivaleggiare in bellezza con una straniera. Non spetta a me di decidere, ma temo che
il Dio possa essere propenso a celebrare delle nozze che sigilleranno la sua amicizia con i popoli d’Oriente.


LE VERGINI

– Ohime ! Ohime ! Non distogliere, o
Dio, lo sguardo
   dai nostri occhi
   che s’illanguidiscono !


IL RE
A Diaforo

– Ordina di uccidere il toro.

Diaforo va. Due dignitari si accostano al Re per vestirlo degli abiti del Dio : una tunica azzurra, una corona di serpente, una catena d’oro. Gli pre­sentano il tridente.


DIAFORO
Rientrando con una coppa piena del sangue del toro

– Bevi, o Re, il sangue che ti trasformerà in
Dio dan­doti il potere di vita e di morte.

Il Re beve. I suoi occhi diventano lucenti. I digni­tari s’inginocchiano.

   O Dio del mare infinito, ora che ti sei degnato di lasciare la tua forma divina per prendere forma uma­na, noi siamo tuoi. Parla e la tua parola serà legge. Che il tuo tridente uccida chiunque trasgredisce la tua parola.


LE VERGINI
Danzando intorno al
Dio

– Incantiamo il serpente
   del
gran Dio del mare ;
   mettiamoci a ballare
   intorno al suo tridente.

   Io ! Io !
   noi siamo le più belle
   fra tutta le sue stelle.

   
Il Dio che i Titani
   non seppero domare
   si lascia consolare
   da graziosi gabbiani.

   Io ! Io !
   noi siamo le più belle
   fra tutta le sue stelle.

I dignitari, sempre in ginnochio, piegano la testa.




Scritto verso il 1978




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t330710 : 16/11/2019