ANALYSE  RÉFÉRENTIELLE
ET  ARCHÉOLOGIQUE


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Ennio Floris


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La frontiera





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Firenze
- La morte del
   Piccione
- La frontiera

Sulla via del protes­tantesimo

Sous le Christ, Jésus



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   Colpito come da una parola profetica di terrore, lo lasciai correndo fino alla mia camera, ripetendo : « No ! Non moriro’ come un piccione ! » E mi venne in mente di avere una somma di trecento mila lire, datami da una persona amica, per andare a Lourdes. Andai subito alla stazione e feci il biglietto per la Francia, non per Lourdes, ma per Le Chambon sur Lignon ! Che c’era al Chambon sur Lignon ? Non lo sapevo e non m’interessava di saperlo, in quel momento. Ero sicuro di essere in terra francese ! Ma non pensavo di trovare ostacoli alla frontiera.


   A Ventimiglia, il controllore passa ; « Passaporto, passaporto ! » Presento il mio passaporto. Lo giarda, lo rigarda... « Scusi, mi dice, lei non puo entrare in Francia ». « E perché ? » « Perché il suo passapporto é speciale e ci vuole un’autorizzazione speciale. » « Quale ? » « Quella della Chiesa. » « E data, ce la firma, il timbro, no ? » « Chiamo il capo ! »
   E il capo viene, un barese come mi accorgo dall’accento. Anche lui legge, rilegge, li riguarda. « Non lo lascero passare in Francia ! » « Chi é lui per autorizzarmi a entre in Francia ? Il passaporto é in regola. E speciale, ma ha anche tutte le forme di timbri speciali. » « Ma scusi, lei é un religioso ? » « Si ! » « E perché ha la cravatta ? » Mi levo in piedi, snodo la cravatta e gli dico « Ecco, ora sono religioso per lei, perché non ho cravatta ? » « A lei mi prende in giro, ebbene io non lo lascero entrare in Francia ! » Alzeandomi ne fissante il dito in faccia : « Ebbene sappi, se io evo ritornarei ne Italia, a gli faro causa, perché lei non si comporta come uno cui pega dell saldato, ma agesce col do io suioi capricci. Lei rifiuta di entrare en Francia, quando tutto é in regola, gli faccio perdere il posto, gli e lo gioro. E ripartito col primo grano, no appena sapro che le é i prigione. Parola di un Sardo ! »
   Mi getta il passaporto in faccai : « Va pure in Francia, ma sappia che lei é un rinnegato e un traditore della Patria ! » Misi il passaporto nella giacca pensando : « Ecco quello a che cosa la Chiesa ha ridotto un bambino battezza, dolo per essere un uomo, un cane ! »


   Varcata la frontiera, apro la valigia e prendo l’abito domanicano che avevo portato con me, come ricordo forse, e aprendo il finestrino, lo lancio : « Vai via, lontano... per sempre ! »




2005




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t495200 : 22/11/2020