Ulisse

NAUSICA
Andando al tribordo, apre la gabbia e prende un colombo baciandolo
– Ascolta, colombo, prendi i volo e dirigiti verso ter­ra. Fa come hai fatto agli eroi di Argo, quando trac­ciasti la via alle loro nave perché attraversasse senza peri­colo lo stretto della Roccia azzurra.

Lancia il colombo.

ULISSE
Col torno
– Seguite la direzione del colombo.

A Nausica.
   Ecco, lo vedi ? Egli fa un giro sulla nave e ora si dirige... verso l’occidente... ecco, vola sicuro senza paura... Ora non la vedo più.

NAUSICA
– Io lo vedo ancora... Come un punto bianco, illumi­nato dal sole.

ULISSE
– Lancia l’altro.

NAUSICA
prendendo il colombo
– O colombo di Afrodite, va dietro il tuo amico caro a Atèna... Non avere paura, egli ti ha tracciato la via.

Lo bacia e lo lancia.

ULISSE
Col torno
– Seguite il secondo colombo.

LA VOCE DI DIOMEDE
– A gonflie vele... Remate con forza.

LA VOCE DI MARINAI
– Colombo... Colombo... Colombo !

ULISSE
– Esso vola nella stessa direzione del primo... Si rim­piccolisce... Lo vedi ancora ?

NAUSICA
– Si, lo vedo... Mi sembra di scorgere qualche cosa all’orizonte.

ULISSE
Fissa lo sguardo facendosi arco con la mano
– No, è foschia.

NAUSICA
Dopo un po’ di tempo
– No, non è foschia... È una montagna... alta, azzu­ra...

Con esultazione.

   O Ulisse è la montagna azzura che apparve agli eroi di Argo.

ULISSE
– Hai ragione.

Prende il corno e come se soffiasse in una trom­betta.

   Terra ! Terra ! Terra !

LA VOCE DI MARINAI
– Terra ! Terra ! Terra !

Si sente l’eco rispondere

   Terra ! Terra ! Terra !

Ulisse abbraccia Nausica.